Arriva il Conto Termico 3.0, un nuovo sistema di incentivi che introduce le nuove regole per la promozione degli interventi di piccole dimensioni volti a migliorare l’efficienza energetica e per incoraggiare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. L’obiettivo è semplificare le procedure e promuovere la transizione energetica sostenibile.
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.224, del 26 settembre, il Decreto 7 agosto del MASE (Ministero dell'ambiente e della Sicurezza Energetica), noto come "Conto termico 3.0"
OGGETTO NORMATIVA
Il decreto in oggetto espone le regole per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica, e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
TEMA
Politiche di efficienza energetica e promozione delle fonti rinnovabili
DECORRENZA DELLA NORMATIVA
Il Decreto 7 agosto 2025 (MASE) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025: Ai sensi dell’art. 31 del decreto, la norma entra in vigore novanta (90) giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta.
Quindi la decorrenza ufficiale è il 25 dicembre 2025.
Le istanze / domande presentate prima di tale data (25 dicembre 2025) saranno trattate secondo le regole del Conto Termico 2.0 (cioè non possono passare al 3.0).
ENTE DISTRIBUTORE
Ministero dell'ambiente e della Sicurezza Energetica
PROCEDURA
Portale GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e attivazione delle procedure.
Il GSE è incaricato di aggiornare il portale informatico per la presentazione delle richieste relative al Conto Termico 3.0.Per l’accesso diretto (cioè domanda post-intervento) la richiesta deve essere presentata al GSE entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
Nel Conto Termico 3.0, l’ente che eroga i contributi è sempre lo stesso del Conto Termico 2.0: il GSE – Gestore dei Servizi Energetici S.p.A., società pubblica controllata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
CHI PUò PARTECIPARE
- Pubbliche Amministrazioni (PA)
- Amministrazioni statali, regionali e locali
- Enti pubblici, scuole, università, ospedali, caserme, ecc.
- Società a totale partecipazione pubblica o “in house” (che gestiscono servizi pubblici locali)
Possono accedere agli incentivi per:
- Interventi di efficienza energetica su edifici e impianti (es. isolamento, sostituzione infissi, illuminazione, pompe di calore, sistemi di building automation, ecc.)
- Installazione di impianti da fonti rinnovabili termiche (solare termico, biomassa, geotermia, pompe di calore, ecc.)
- Realizzazione di nuovi edifici a energia quasi zero (nZEB)
- Agevolazioni aggiuntive per le PA:
- Possibilità di prenotare l’incentivo prima dell’inizio lavori
- Rimborso fino al 65% della spesa ammissibile
- Erogazione in un’unica rata per importi sotto i 5.000 € (oppure in 2–5 anni per importi più alti)
- Soggetti privati
- Persone fisiche (proprietari, affittuari, comodatari)
- Condomini
- Imprese, società e cooperative
- Professionisti e lavoratori autonomi
- Soggetti titolari di reddito agrario (imprese agricole)
Possono accedere per:
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, caldaie a biomassa, sistemi ibridi, microcogeneratori, ecc.; installazione di solare termico o solar cooling; sistemi di accumulo o fotovoltaico abbinati a pompe di calore; scaldacqua a pompa di calore.
TIPOLOGIE DI IMPIANTI/FABBRICATI
Le tipologie principali rientrano nella produzione di energia termica da fonti rinnovabili, e nella sostituzione o installazione di nuovi impianti.
Pompe di calore (elettriche o a gas)
Sostituzione di impianti esistenti con pompe di calore. Possono essere aria-aria, aria-acqua, anche geotermiche o idrotermiche, purché rispettino i requisiti minimi di efficienza (Ecodesign).
Sistemi ibridi / sistemi bivalenti / add-on
Impianti che combinano più fonti o componenti (es: pompa di calore + caldaia) o che permettono l’integrazione.
Generatori a biomassa
Caldaie, stufe, termocamini a biomassa, con requisiti ambientali e di efficienza stringenti. Spesso obbligatorio l’uso di combustibili certificati
Impianti solari termici / Solar Cooling
Per produzione di acqua calda sanitaria, riscaldamento ambienti o integrazione; “solar cooling” incluso
Scaldacqua a pompa di calore
Sostituzione di scaldacqua elettrici o a gas con modelli a pompa di calore.
Teleriscaldamento efficiente
Allacciamenti a reti di teleriscaldamento con caratteristiche di efficienza.
Unità di microgenerazione da fonti rinnovabili
Micro‐cogenerazione alimentata da fonti rinnovabili.
Fotovoltaico con sistemi di accumulo
È previsto ma con delle condizioni: deve essere abbinato alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche; deve essere in assetto di autoconsumo; ci sono limiti di potenza, requisiti tecnici per moduli/inverter.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Il nuovo Conto Termico 3.0 prevede un fondo annuo pari a 900 milioni di euro, suddivisi tra PA e privati.
Contributo massimo:
- fino al 65% della spesa ammissibile, variabile in base a tecnologia e zona climatica;
- erogazione in 2–5 rate annuali (o unica rata se < 5.000 €).
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